In data odierna il Sindaco di Tito, Fabio Laurino, ha inviato una nota indirizzata a tutti gli assessori e consiglieri regionali, compreso il Presidente del Consiglio e della Giunta Regionale, in merito a delle proposte di modifica della Legge Regionale n. 35/2018 “Norme di attuazione della parte IV del D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica di siti inquinati- norme in materia ambientale e della Legge 27 marzo 1992, n. 257- norme relative alla cessazione dell’impiego dell’amianto” e della Legge Regionale n. 14/2021 “Fondo per la crescita dei comuni confinanti con i giacimenti petroliferi”.
La prima modifica, proposta dal Consigliere regionale Roberto Cifarelli, consentirebbe il rilascio di nuove autorizzazioni per gli impianti di trattamento finalizzato al recupero e/o riciclo del rifiuto, coerenti con le previsioni del P.R.G.R. e localizzati nelle aree destinate ad impianti produttivi industriali.
Tale modifica, con le già semplificazioni normative introdotte per la realizzazione di impianti per la produzione di biogas e biometano, rappresenterebbe un rischio per i territori, come quelli di Tito, che già pagano uno scotto dal punto di vista ambientale, sia per gli odori molesti derivanti da un’impiantistica di tale fattispecie sia per la presenza di un’area S.I.N.
La proposta fatta dal primo cittadino di Tito, in considerazione del livello di saturazione e sostenibilità delle aree industriali, è quella di rimettere la decisione per il rilascio di nuove autorizzazioni per l’insediamento di impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti alla volontà dei singoli comuni, attraverso i propri consigli comunali o prevedere la possibilità normativa che possano esserci autocandidature da parte dei comuni disponibili a ospitare nuovi impianti. In questo modo si riconoscerebbe la prerogativa degli enti locali nel pianificare lo sviluppo del proprio territorio e si incrocerebbe la necessità di implementazione del sistema territoriale di gestione dei rifiuti.
In merito alla proposta di modifica della Legge Regionale n. 14/2021, presentata dal consigliere Piero Lacorazza, il sindaco Laurino propone l’inserimento anche del Comune di Tito tra i comuni beneficiari del Fondo.
L’invito rivolto all’intero Consiglio regionale è quello di considerare la possibilità di introdurre misure compensative per tutti i comuni che ospitano sul proprio territorio arre industriali che, come nel caso di Tito, contribuiscono allo sviluppo dell’intero territorio regionale pagando un prezzo non da poco in termini di impatto ambientale.