Fondo Carlo Alianello

Ospitato all’interno dei locali della Biblioteca Comunale “Lorenzo Ostuni” il Fondo raccoglie le testimonianze letterarie e di vita di Carlo Alianello, docente, scrittore, sceneggiatore di origini titesi che ha affrontato, con le sue maggiori opere, “L’ Alfiere” e “L’Eredità della priora”, il tema della conquista del Sud, dal brigantaggio all’unificazione d’Italia.

Carlo Alianello nacque il 20 marzo 1901 a Roma e qui morì il 1° aprile 1981.
Dopo aver trascorso la fanciullezza in Sardegna e nel capoluogo toscano gli anni della gioventù, rientrò a Roma per laurearsi in Lettere e dedicarsi alle sue passioni: l’insegnamento e il giornalismo. Collaborò infatti con Il Mondo, Il Corriere della Sera, Il Giornale d’Italia e Il Messaggero.
Eventi di grande importanza lo videro protagonista: nel 1952 ricevette il Premio Valdagno-Marzotto per I Soldati del Re e nel 1963 il Premio Campiello per L’eredità della priora. Il suo primo romanzo L’alfiere, pubblicato nel 1943, ebbe un tale successo di critica e di pubblico da diventare, nel 1956, uno dei primi sceneggîati televisivi prodotti dalla Rai con la regia di Anton Giulio Majano. Stessa regia nel 1980 per lo sceneggiato in sette puntate tratto da L’eredità della priora, del quale molte scene vennero girate a Tito. Frequenti riferimenti al paese sono presenti nelle opere principali dello scrittore. Ne l’alfiere, ad esempio, Alianello ne descrive il paesaggio e le feste popolari. il Fondo Carlo Alianello, costituito dall’archivio dello scrittore e da alcuni oggetti personali, è stato donato dalla famiglia nel 2001 al Comune di Tito.
L’amministrazione comunale e la famiglia Alianello, in collaborazione con il parco della Grancia, hanno presentato al pubblico il Fondo nel dicembre del 2003, mentre il 18 febbraio 2004 la Soprintendenza archivistica della Basilicata ha formalizzato la notifica di notevole interesse storico.

Sede:
Via Convento, 1

Orari e giorni di apertura:
dal lunedì al venerdì, dalle ore 15 alle ore 19