Il modello di comunità energetica di Tito tra i progetti contenuti nel rapporto annuale di Legambiente dei comuni rinnovabili 2021
Il sindaco di Tito Graziano Scavone: «La Cer di Tito fornirà benefici economici e sociali alla comunità con grande attenzione alla conservazione del territorio e del paesaggio locale»
Questa mattina si è tenuta la presentazione del rapporto 2021 di Legambiente sulle Comunità Rinnovabili ed un confronto sulle prospettive in Italia ed in Europa delle comunità energetiche e di autoconsumo collettivo.
Tra i progetti di comunità energetiche presentati anche quello del Comune di Tito.
«Siamo impegnati già da tempo nello sviluppo di azioni a favore dell’ambiente e del bene comune – ha commentato il sindaco di Tito Graziano Scavone –. Abbiamo deciso di aggiungere ai diversi progetti già sviluppati anche la realizzazione di una Comunità Energetica che fornirà benefici economici e sociali alla comunità con grande attenzione alla conservazione del territorio e del paesaggio locale». A tal fine, l’Amministrazione ha già individuato un facilitatore territoriale in grado di supportarla nei procedimenti tecnico-amministrativi e nella definizione del modello economico della comunità energetica.
«Con questo obiettivo, metteremo a disposizione i tetti o altre superfici di proprietà pubblica e un impianto solare fotovoltaico già in fase autorizzativa – ha seguitato a dire il sindaco Scavone –, contribuendo a ridurre i consumi degli edifici pubblici come scuole e impianti sportivi, e fornendo una parte dell’energia come quota di autoconsumo virtuale necessaria a soddisfare il fabbisogno energetico degli altri membri della Cer (cittadini e Pmi)».
«Tra le diverse azioni portate avanti da questa Amministrazione ci sono anche l’efficientamento della pubblica illuminazione con la sostituzione di lampade tradizionali con quelle a Led ed alimentate da pannelli fotovoltaici di ultime generazione – ha sottolineato nella nota il primo cittadino di Tito –, il miglioramento del sistema di gestione dei rifiuti già in modalità porta a porta e la promozione di un sistema di gestione del patrimonio forestale attraverso la certificazione dei crediti bianchi. Abbiamo, inoltre, operato un efficientamento energetico dell’edilizia privata aggiornando gli strumenti urbanistici, ed efficientato l’edilizia pubblica con interventi di miglioramento dell’isolamento termico e di sostituzione di generatori esistenti con pompe di calore oltre ad aver realizzato impianti di energia elettrica da fonti rinnovabili su immobili comunali. A breve completeremo l’analisi dei consumi energetici sugli immobili comunali e procederemo all’approvazione degli atti costitutivi della comunità energetica, in attesa del recepimento da parte dell’Italia della nuova direttiva europea che supera una serie di criticità tecniche e legislative dando maggiore impulso alla nascita delle comunità energetiche».
Il rapporto, la mappa delle buone pratiche, le storie e tutti i dati, sono disponibili sul sito ufficiale di Comuni Rinnovabili.