È presente, nella Città di Tito, una Consulta dei diritti per la tutela degli animali, il cui regolamento è stato approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 25 del 18 luglio 2018.
È una valida testimonianza civica con il compito di promuovere una coscienza animalista e ambientalista protesa a instaurare un corretto rapporto tra animali, cittadini, ambiente, favorendo la tutela e la sensibilizzazione
Regolamento della Consulta
approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 25 del 18 luglio 2018
Art. 1 – Funzioni
La Consulta concorre alla fase di elaborazione degli interventi e dei programmi della Giunta Comunale che interessano il mondo animale. Coopera alla programmazione di iniziative volte alla tutela degli animali e alla sensibilizzazione dei cittadini. Esprime parere in merito alla concessione del Patrocinio Comunale alle iniziative inerenti alla protezione degli animali. La Consulta ha il compito di ricevere le richieste di adozione cani randagi giacenti presso i canili convenzionati o vaganti nel territorio. In particolare dovrà verificare se il cane da adottare è veramente abbandonato o vagante nel territorio (stato di adottabilità) e se l’adottante è persona idonea.
Stimola la concreta attuazione degli istituti previsti della legge regionale, anche coinvolgendo altre amministrazioni comunali, statali, regionali, provinciali e il volontariato. Propone modifiche ai regolamenti che abbiano attinenza con il mondo animale e azioni di contrasto e prevenzione del randagismo.
Art. 2 – Composizione della Consulta
La Consulta è nominata dal Sindaco ed è così composta:
- Il Sindaco o suo delegato, che la presiede.
- Due membri designati dal Consiglio Comunale, uno in rappresentanza della maggioranza e uno in rappresentanza della minoranza eletti con voto limitato. La designazione può essere fatta anche al di fuori del Consiglio Comunale.
- Un veterinario A.S.P. tra i dirigenti Veterinari operanti sul territorio Dipartimento di Prevenzione della Sanità e Benessere Animale.
- Un rappresentante di ciascun associazione presente sul territorio comunale o provinciale iscritto all’albo nazionale delle associazioni per la protezione degli animali e al registro regionale delle associazioni di volontariato, con un massimo di 3 rappresentanti.
Alle riunioni della Consulta possono partecipare, senza diritto di voto, su invito del Presidente, un Dirigente e un funzionario della struttura dell’organizzazione Comunale con competenza in materia e in particolare appartenente alla Polizia Locale, i cittadini che ne facciano richiesta con corretta domanda ed inoltre le Associazioni di volontariato che avranno presentato regolare richiesta.
Le domande presentate, saranno prese in considerazione secondo l’ordine cronologico di protocollo.
Le funzioni di Segretario verbalizzante sono svolte da un dipendente del Comune a ciò deputato.
Art. 3 – Durata della Consulta
La Consulta resta in carica per lo stesso periodo di durata del Consiglio Comunale e comunque fino alla nomina successiva, che deve avvenire non oltre tre mesi dall’insediamento del nuovo Consiglio Comunale.
Art. 4 – Attribuzioni del Presidente
È compito del Presidente convocare e presiedere le sedute della Consulta e rimettere all’Amministrazione i programmi e le relazioni inerenti ai compiti della Consulta stessa.
Art. 5 – Riunioni della Consulta
- La Consulta si riunisce su convocazione del Presidente o su richiesta scritta fatta da almeno 1/3 dei componenti.
- Gli avvisi di convocazione contengono l’ordine del giorno e sono inviati, di norma, almeno sette giorni prima a ciascun membro della Consulta tramite e-‐mail.
- Le sedute della Consulta sono valide, in prima convocazione, se è presente la maggioranza dei componenti.
- La seconda convocazione, da tenersi almeno un’ora dopo, è valida con l’intervento di almeno quattro componenti.
- La Consulta delibera col voto favorevole della maggioranza dei presenti.
Art. 6 – Decadenza
I membri della Consulta decadono nel caso d’ingiustificata assenza a tre sedute consecutive.
Art. 7 – Criteri di funzionamento
La Consulta può svolgersi in Commissioni e chiedere, se necessario, la partecipazione alle riunioni senza diritto di voto e gratuitamente, di persone particolarmente esperte nelle materie di sua competenza. La Consulta elegge nel suo seno il Vice-‐Presidente che ha funzioni di sostituzione del Presidente, in caso di assenza o d’impedimento dello stesso.
Art. 8 – Sede e oneri per il funzionamento della Consulta
La Consulta dei diritti per la tutela degli animali ha sede presso la residenza municipale. Eventuali oneri per il funzionamento della Consulta (luce e riscaldamento) sono a carico del Comune.
Art. 9 – Partecipazioni
La partecipazione dei membri della Consulta alle riunioni della stessa è prevista in forma gratuita e non dà diritto ad alcun gettone di presenza.