Si è riunito il 29 aprile 2025, in sessione ordinaria, il Consiglio Comunale di Tito.
Come primo punto all’ordine del giorno, il Consiglio Comunale ha dato approvazione all’unanimità dei verbali delle sedute precedenti.
Il secondo punto all’ordine del giorno ha riguardato l’approvazione del rendiconto della Gestione anno 2024 come da D.Lgs del 18 agosto 2000 n. 267 art. 227.
Il sindaco ha relazionato in merito indicando nel dettaglio le singole voci che hanno portato ad una chiusura del rendiconto – che ha avuto il parere favorevole del Revisore dei Conti – con un avanzo di amministrazione di € 1.113.519,00 determinato da un risultato di amministrazione al 31.12.2024 di € 6.950.853,00.
In particolar modo, pur non registrandosi debiti fuori bilancio, il sindaco si è soffermato sul fondo contenziosi facendo riferimento alla vicenda avvenuta nel 2015 riguardante la morte di un operaio dell’Area Programma “Marmo Platano Melandro” e che ha determinato la condanna del comune di Tito. La relativa sentenza ancora non è stata notificata e si è in attesa del completamento dell’iter procedimentale in sede civile per determinare anche l’esposizione dell’ente e degli altri comuni componenti l’Area programma. Proprio in virtù di tale episodio – ha proseguito il sindaco – si è provveduto annualmente – in maniera preventiva – ad accantonare sul bilancio di previsione una serie di somme per un importo totale, ad oggi, di € 1.500.000,00 a valere sul Fondo contenzioso.
Sul punto è intervenuto il consigliere Buono che, pur sottolineando il risultato positivo dell’avanzo di amministrazione, ha posto in evidenza come tale dato non possa essere considerato come indicatore di una buona gestione finanziaria alla luce soprattutto del mantenimento delle imposte comunali al massimo stabilito dalle leggi nazionali e – a suo dire – nell’assenza di qualsiasi azione da parte dell’amministrazione comunale volta a ridurre il carico fiscale dei cittadini.
Come capogruppo dell’opposizione, il consigliere ha chiesto all’amministrazione di prendere immediatamente delle misure per ridurre le imposte, migliorare la gestione delle risorse, ma soprattutto fornire chiarimenti sulla destinazione dell’avanzo riferito all’anno 2024 e sulle strategie che si intendono attuare per migliorare i servizi e promuovere lo sviluppo economico del nostro territorio. Il sindaco ha sottolineato che le somme dell’avanzo di amministrazione verranno utilizzate secondo quanto previsto dalla norma, prima in Giunta e, successivamente, in Consiglio Comunale.
Si è passati, così, alla votazione che ha visto il voto favorevole del gruppo consiliare Tito+Avanti e quello contrario del gruppo Nuovorizzonte anche per ciò che concerne l’immediata esecutività dell’atto.
Il terzo punto all’ordine del giorno riguardava la ratifica della variazione di bilancio pluriennale 2025-2027 Art. 175, comma 4, del D.lgs 267/2000 approvata con Delibera di Giunta comunale n. 48 del 17.04.2025.
Il sindaco ha brevemente relazionato sulla variazione di bilancio portata in ratifica per alcune esigenze urgenti quali l’adeguamento delle somme per lo svolgimento delle consultazioni referendarie e per l’adeguamento dello stanziamento del fondo di solidarietà comunale a quello che era l’importo definitivo; è stata aggiunta alla quota messa in previsione la somma di € 38.179,00.
Inoltre, tra gli altri interventi citati dal sindaco, l’anticipo al 2025 di un milione di euro del finanziamento di circa due milioni e mezzo per il rischio idrogeologico nel centro abitato ; l’implementazione del capitolo relativo alla manutenzione straordinaria del verde in capo alla polizia locale per circa € 14.000,00 euro.
Anche tale variazione di bilancio – ha concluso il sindaco – ha avuto il parere favorevole del Revisore dei Conti.
Si è passati, successivamente, alla votazione che ha visto il voto favorevole del gruppo consiliare Tito+Avanti e quello contrario del gruppo Nuovorizzonte anche per ciò che concerne l’immediata esecutività dell’atto.
Il quarto e ultimo punto all’ordine del giorno ha riguardato le determinazioni concernenti l’installazione di un radar meteorologico sul Monte Li Foj nel territorio di Picerno.
Si tratta – ha relazionato il sindaco- di una delibera, già richiesta dal comune di Picerno, anche in considerazione della posizione assunta in merito dal Comune di Tito nel 2015, estremamente contraria all’installazione del radar. Una vicenda che si è protratta per oltre vent’anni e che ha visto sempre l’opposizione oltre che del comune di Tito anche degli altri comuni limitrofi. A fronte di un ricorso al TAR da parte del Comune di Picerno che ebbe esito favorevole, il dipartimento della protezione civile si appellò in Consiglio di Stato ottenendo l’accoglimento definitivo e rigettando la posizione del Comune di Picerno.
A seguito della richiesta della protezione civile – nel novembre 2024 – della presa di possesso effettiva dei terreni su cui dovrà sorgere il radar meteorologico, ci sono state varie iniziative di opposizione: incontri con il comitato no radar e un consiglio comunale nel quale si è deciso di coinvolgere – oltre i comuni di Picerno e Tito – anche quelli di Ruoti e di Potenza attraverso il deliberato condiviso di contrarietà all’installazione del radar meteorologico e di una ferma unità d’intenti, tra amministrazioni locali e società civile, al fine di mettere in campo tutte quelle azioni necessarie per la tutela della salute pubblica e dell’ambiente.
Si è passati, successivamente, alla votazione che ha visto il voto all’unanimità anche per ciò che concerne l’immediata esecutività dell’atto.
La seduta del Consiglio è stata sciolta alle ore 18:30.