Si è riunito il 31 dicembre 2024, in sessione ordinaria, il Consiglio Comunale di Tito.
Come primo punto all’ordine del giorno, il Consiglio Comunale ha dato approvazione all’unanimità del verbale della seduta precedente.
Il secondo punto all’ordine del giorno ha riguardato l’approvazione del primo stralcio del progetto espropriativo che riguarda la realizzazione di un’infrastruttura nella parte del perimetro dell’area ZES di Tito. Il sindaco Laurino, dopo aver sottolineato come tale opera infrastrutturale qualifichi ed arricchisca il progetto di ZES unica promosso dal governo centrale in cui ricade anche l’area industriale di Tito, ha precisato come – a seguito di interlocuzioni con la Regione Basilicata – il Consiglio comunale non si debba esprimere sulla dichiarazione di pubblica utilità bensì ci si limiterà ad approvare il progetto espropriativo ai fini urbanistici.
Anche il segretario comunale Chiriatti ha ribadito come, rispetto alla prima proposta indicata, la modifica e l’integrazione sono state effettuate conseguentemente alle interlocuzioni con la Regione Basilicata intervenute dopo la convocazione del consiglio comunale e che la pubblica utilità è una dichiarazione spettante alla Struttura di missione della ZES.
A fronte delle perplessità mostrate dal gruppo di minoranza sulla legittimità di un’approvazione di un punto all’ordine giorno modificato e sulla necessità di avere chiarimenti – come da sollecitazione del consigliere Buono – sugli aspetti tecnici e sugli elaborati progettuali della variazione urbanistica, è stato richiesto l’intervento della responsabile dell’Ufficio Tecnico per le opportune delucidazioni.
Quest’ultima ha relazionato in merito ribadendo l’iter del progetto ed in particolar modo come l’avvio dell’intervento dell’area ZES sia stato suddiviso in lotti funzionali per la necessità di avere dei pareri sull’intero progetto. Il primo lotto, già appaltato e validato, è già oggetto dei vari interventi e tutta la relativa documentazione tecnica – ha ribadito la responsabile – è a disposizione ed in visione presso gli uffici comunali.
Si è passati, dunque, alla votazione che ha visto il voto favorevole all’unanimità con altrettanta dichiarazione unanime di immediata esecutività della delibera.
Di seguito, il terzo punto all’ordine del giorno ha riguardato l’approvazione della relazione di ricognizione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica in attuazione dell’art. 30 del d.lgs. 201/2022 al 31.12.2023.
Il sindaco ha indicato i servizi oggetto di ricognizione e le modalità di gestione degli stessi: l’illuminazione votiva nel cimitero del comune di Tito, la gestione degli impianti sportivi comunali in località Santa Venere, la refezione scolastica, il servizio di trasporto scolastico ed infine il servizio di gestione dei rifiuti.
Non essendoci obiezioni o interventi in merito si è passati alla votazione che ha visto il voto favorevole del gruppo consiliare Tito+Avanti e l’astensione da parte del gruppo Nuovorizzonte anche per ciò che concerne l’immediata esecutività dell’atto.
Il quarto punto all’ordine del giorno afferiva la ricognizione periodica delle partecipazioni pubbliche al 31.12.2023.
Si tratta – come ha riferito il sindaco – di un obbligo normativo introdotto nel 2017 con il quale si invitavano le amministrazioni di enti locali con più di 5000 abitanti ad avviare un piano di razionalizzazione di quelle che erano le società di partecipazione pubbliche: alienare o meno le quote di partecipazione di determinate società che non rispettavano alcuni specifici requisiti come ad esempio quelli di efficienza, efficacia e di economicità dell’azione amministrativa.
Nel 2017, dalla ricognizione effettuata, venne approvato un piano di razionalizzazione che prevedeva l’alienazione delle quote di partecipazione della società Centro Sviluppo Rurale Marmo Melandro e della Lucandocks SpA; non erano invece da alienare le quote di partecipazione in Acquedotto Lucano in Sviluppo Basilicata Nord Occidentale. Rispetto alla ricognizione del 2017 non vi è stato alcun cambiamento; l’unica modifica – ha proseguito il sindaco – ha riguardato la Fondazione Farbas Basilicata che si occupa di progetti e studi di sostenibilità ambientali per i quali il Comune di Tito non ha una quota di partecipazione ma comunque versa un contributo associativo.
In assenza di interventi in merito, si è passati alla votazione che ha visto il voto favorevole del gruppo consiliare Tito+Avanti e l’astensione da parte del gruppo Nuovorizzonte anche per ciò che concerne l’immediata esecutività dell’atto.
Il quinto ed ultimo punto all’ordine del giorno ha riguardato l’approvazione della convenzione per l’affidamento del servizio di tesoreria per l’annualità 2025-2028.
In virtù della scadenza contrattuale al 31/12/2024 con la Banca di Credito Cooperativo Magna Grecia che offre il servizio di tesoreria, il sindaco ha rassicurato sulla prosecuzione di tale servizio anche per i prossimi mesi in attesa dell’espletamento della nuova gara attraverso una procedura aperta.
Si è passati, dunque, alla votazione che ha visto il voto favorevole del gruppo consiliare Tito+Avanti e l’astensione da parte del gruppo Nuovorizzonte anche per ciò che concerne l’immediata esecutività dell’atto.
Dopo l’auspicio – a nome del gruppo Nuovorizzonte – della consigliera Sabia affinchè ci possa essere nel 2025 un Consiglio Comunale più costruttivo con una collaborazione maggiormente fattiva e partecipata per il bene della comunità e dopo l’augurio del sindaco Laurino affinchè alle parole possano seguire fatti concreti utilizzando nel contempo un linguaggio consono al ruolo rappresentato istituzionalmente, la seduta del Consiglio viene sciolta alle ore 11:40.