Continuano gli sforzi dell’amministrazione comunale di Tito per contrastare i possibili contagi da Covid-19.
Nell’ambito della riunione del Centro Operativo Comunale, tenutosi lo scorso 29 settembre, è stata decisa l’emissione di una ordinanza sindacale che rende obbligatorio a partire dal 1 Ottobre e fino al 07 ottobre, salvo nuove disposizioni, l’utilizzo della mascherina senza alcuna limitazione di orario anche negli spazi aperti del territorio comunale maggiormente esposti al formarsi di assembramenti spontanei tra cui: parchi, spazi antistanti le scuole e le chiese, ville comunali, e comunque in ogni luogo ove non sia possibile garantire il distanziamento sociale. Sono esentati da tale obbligo i minori di anni 6 ed i soggetti che presentino forme di incompatibilità certificata con l’uso continuativo della mascherina.
Il provvedimento si è reso necessario a seguito dell’aumento dei casi di contagio da coronavirus riscontrati nella nostra regione, con lo scopo di garantire quanto più possibile la sicurezza dei cittadini: “in un momento in cui la situazione epidemiologica è in progressivo aumento, anche sul territorio comunale, dobbiamo mettere in atto tutte le misure di sicurezza per contrastare la diffusione dei contagi. Ovviamente – ha dichiarato il sindaco Graziano Scavone – il nostro è un patto di corresponsabilità con i cittadini a cui chiediamo di attenersi alle regole e ad osservare le disposizioni anticovid, nel rispetto della propria salute e di quella degli altri”. Nel corso della riunione è stato anche deciso l’intensificarsi dei controlli da parte delle forze di polizia locali presso gli esercizi commerciali, l’impiego dei volontari della protezione civile di Tito per attività di prevenzione, nuove disposizioni per l’accesso agli uffici comunali.
L’ordinanza giunge anche in un momento, come quello della ripresa delle attività scolastiche, in cui è facile che si creino assembramenti soprattutto negli spazi antistanti le scuole. Con lo scopo di evitarli è partita l’iniziativa”Pedibus – TI Tocca camminare a piedi“, un vero e proprio autobus che va a piedi, formato da una carovana di bambini che vanno a scuola in gruppo e che come un vero autobus di linea, parte da un capolinea e seguendo un percorso stabilito raccoglie passeggeri alle “fermate” predisposte lungo il cammino, rispettando l’orario prefissato. Un modo per ripensare il nostro stile di vita, che anche a causa della pandemia, va riadattato sperimentando una nuova mobilità più sicura, più sostenibile e che si rivela vantaggiosa per l’intera comunità.
Qui è possibile scaricare l’Ordinanza Sindacale 1 Ottobre 2020