A partire dall’8 aprile, a Tito, gli spostamenti per l’approvvigionamento di generi alimentari e di prima necessità sono consentiti a un solo componente del nucleo familiare per volta e limitatamente a una sola volta al giorno. Lo stabilisce un’apposita ordinanza del sindaco di Tito, Graziano Scavone, che tende a definire ulteriori modalità di contrasto alla diffusione del coronavirus. Chi non rispetterà le disposizioni sarà punito con una sanzione amministrativa da 400 a 3.000 euro. «Sono giorni cruciali per la Basilicata e per le nostre comunità per contrastare la diffusione dell’epidemia, che cresce nel numero dei contagiati e coinvolge un numero crescente di territori», sottolinea Scavone. «Adesso più di prima dobbiamo dunque tenere alta l’attenzione per non vanificare gli sforzi sin qui fatti per la tutela della salute di tutta la popolazione».
«Seppur registriamo un comportamento responsabile da parte di tanti cittadini titesi, che ringrazio per la collaborazione nell’osservare le disposizioni vigenti – continua Scavone – ho ritenuto di intensificare le disposizioni finalizzate alla limitazione degli spostamenti per l’approvvigionamento di generi alimentari o di prima necessità a seguito dell’ultima riunione del Centro Operativo Comunale di Protezione Civile». «La misura si rende necessaria – aggiunge il sindaco – per ridurre le abitudini di chi utilizza spesso la motivazione della spesa per giustificare continui spostamenti all’interno del territorio comunale».
«Sono sicuro che la popolazione coglierà le finalità dell’ordinanza e continuerà ad assicurare il massimo della collaborazione al personale della Polizia Locale, a quello dell’Arma dei Carabinieri di Tito e ai volontari della Protezione Civile Gruppo Aquile Lucane, che non finirò mai di ringraziare per quanto stanno facendo a salvaguardia della salute di tutti».