Si è svolto ieri, lunedì 2 marzo, il Consiglio Comunale di Tito, diversi i punti all’ordine del giorno discussi durante la seduta consiliare.
Innanzitutto, il Consiglio ha dato lettura dei verbali della seduta precedente (tenutasi il 5 febbraio) dandone approvazione con voto unanime.
Quindi, si è passati ad ufficializzare, con voto unanime, la nomina del Revisore dei Conti comunale per il triennio 2021-2023 che è stato individuato nella persona del dott. Mario Russo al quale, tramite l’intervento del sindaco Scavone, sono pervenuti i migliori auguri dell’Amministrazione con l’auspicio di una fruttuosa collaborazione ed il ringraziamento per il lavoro svolto con grande professionalità da parte del Revisore uscente dott. Filiberto Bastanzio. Il compenso annuo lordo attestato al dott. Russo, secondo quanto stabilito dal decreto ministeriale 21.12.2018, è pari a 12.180 euro, oltre oneri Iva e spese di viaggio.
A seguire, il Consiglio ha recepito le dimissioni della consigliera Rossana Sabia dalla Commissione Consiliare Ambiente ed approvato, con voto unanime, la sua sostituzione con la consigliera Loredana Bruno.
Con la successiva votazione, il Consiglio ha preso atto delle conseguenti dimissioni della consigliera Loredana Bruno dalla Commissione Pari Opportunità e votato all’unanimità la sua sostituzione con il vicesindaco Fabio Laurino il quale, nel suo intervento, ha auspicato un percorso che non si limiti alle sole politiche di genere ma che riesca a guardare ad ambiti quali la disabilità e l’omotransessualità.
Successivamente, il Consiglio ha votato all’unanimità la Variante del Regolamento Urbanistico di Tito di cui hanno ampiamente relazionato il sindaco Scavone e la consigliera Luciana Giosa. L’impostazione di fondo della variante al regolamento urbanistico in vigore dal 2012 ha riguardato la rilettura della pianificazione territoriale in chiave sostenibile e resiliente. Particolare attenzione è stata rivolta alla riduzione del consumo di suolo a vantaggio della valorizzazione del patrimonio esistente, senza appesantire ulteriormente il bilancio urbanistico con nuove volumetrie residenziali in linea con i principi urbanistici delle normative nazionali e regionali La proposta di variante approvata ha due obiettivi principali: potenziare i servizi pubblici riservati al tessuto urbano ed aggiornare le previsioni di nuovo insediamento residenziale recuperando prerogative e diritti urbanistici per la realizzazione della città pubblica.
Per quanto riguarda il primo obiettivo, gli interventi previsti riguarderanno la creazione di parcheggi o piazze nell’intento di aumentare gli standard e la qualità urbana dei centri abitati di Tito e di Tito Scalo. Altri interventi per i quali sono state previste le necessarie destinazioni d’uso e posti i vincoli preordinati agli espropri riguardano la previsione di investimenti per accrescere la dotazione infrastrutturale del territorio, con particolare riferimento all’area di interscambio gomma-gomma lungo l’asse commerciale di Via Sandro Pertini, in corrispondenza dell’accesso al raccordo autostradale Potenza-Sicignano che, insieme agli interventi di messa in sicurezza del tratto stradale e di miglioramento dell’accessibilità sulla Tito Brienza in corso di progettazione da parte di Anas rafforzano la strategicità di uno dei nodi viari principali della regione.
Per quanto attiene al secondo obiettivo, invece, è stata prevista la cancellazione dei Distretti che oramai hanno perso interesse alla trasformazione riconsegnando queste aree alla disciplina della Zona Agricola; inoltre, si è inteso perimetrare le aree limitrofe al centro residenziale di Tito Scalo, che ritorneranno nella potestà pianificatoria del Comune, e saranno riconvertite da Zona ASI ad aree agricole a conclusione del procedimento di variante puntuale in capo al consorzio industriale. Inoltre, si è intervenuti a disciplinare, secondo le disponibilità concesse dagli uffici regionali, la Zona Agricola consentendo l’asservimento su tutto il territorio comunale pur continuando a proteggere la zona di margine urbano attraverso la conferma del margine periurbano in cui vige una norma transitoria restrittiva sino alla definizione dei Piani Operativi.
In conclusione della seduta, la consigliera Rossana Sabia ha annunciato la costituzione del gruppo consiliare del Partito Democratico pur confermando il suo sostegno all’attuale maggioranza e la convinta adesione al progetto amministrativo civico promosso dai gruppi consiliari Cambia Tito e Responsabilità Democratica.