Bonus Luce, Gas e Acqua

Per ottenere questi sconti è necessario possedere determinati requisiti reddituali, cui si aggiunge a determinate condizioni, il bonus elettrico per situazione di disagio fisico per cui è necessaria l’attestazione ASL.

Possono ottenere i bonus per disagio economico tutti gli intestatari di un contratto di fornitura:

  • elettrica ad uso domestico;
  • di gas naturale ad uso domestico;
  • di acqua;

presso l’abitazione di residenza e che abbiano un nucleo familiare con indicatore ISEE inferiore a 8.265 euro o a 20.000 euro in presenza di almeno 4 figli a carico.

I titolari del reddito di cittadinanza hanno diritto ad accedere al bonus elettrico, gas e idrico anche se la soglia ISEE è superiore a 8.265 euro.

Dal 2021 non è più necessario inoltrare la domanda presso il Comune o il CAF, tuttavia è obbligatorio presentare la DSU (dichiarazione sostitutiva unica) per ottenere l’ISEE. Infatti, l’INPS attraverso l’ISEE riconosce se il nucleo familiare rientra in una delle condizioni di disagio economico appena viste e invia automaticamente i dati della famiglia al SII (Sistema Informativo Integrato).

Questo sistema incrocerà i dati ricevuti con quelli delle forniture di elettricità, gas e acqua, permettendo di erogare automaticamente il bonus in bolletta.

Il bonus idrico è uno sconto calcolato sulla propria tariffa dell’acqua e copre un fabbisogno di 50 litri d’acqua al giorno. Viene trasmesso direttamente in bolletta agli utenti diretti con fornitura individuale e tramite metodo di pagamento tracciabile e verificabile (accredito su conto o assegno circolare) agli utenti indiretti con fornitura centralizzata.

Il bonus luce rappresenta una riduzione sull’importo della bolletta luce e varia a seconda della composizione del nucleo familiare. L’importo va da € 125 per due persone, a € 148 per tre-quattro e fino a € 173 per almeno quattro persone. Viene suddivisi sulle dodici mensilità.

Il bonus gas diminuisce l’importo da pagare sulla bolletta del gas ed è influenzato dal comune di residenza, dal numero dei componenti del nucleo familiare e dalla destinazione d’uso. Gli utenti diretti lo avranno in bolletta e quelli indiretti con bonifico.