
Si è riunito il 25 febbraio 2025, in sessione ordinaria, il Consiglio Comunale di Tito.
Come primo punto all’ordine del giorno, il Consiglio Comunale ha dato approvazione all’unanimità del verbale della seduta precedente.
Prima di passare al secondo punto all’ordine del giorno il sindaco, in merito al progetto Green Digital Hub riguardante la riqualificazione di tutta l’area che attualmente ospita il CNR, ha comunicato la risposta della Regione Basilicata a una interrogazione regionale in merito allo stato dei lavori.
Viene confermato l’impegno della Regione a un co-finanziamento di 30 milioni di euro e contestualmente viene attribuita alla mancata bonifica di quell’area, insieme ai ritardi sulla validazione e verifica del progetto, una delle cause che stanno determinando la mancata realizzazione del progetto. Il Sindaco ha rivolto l’invito al Consiglio a produrre un documento unitario da presentare in Regione Basilicata al fine di discutere sullo stato di fatto del progetto e per la difesa del territorio e dell’area industriale.
Il secondo punto all’ordine del giorno ha riguardato la presentazione al Consiglio del Documento Unico di Programmazione (DUP) 2025-2027 che contiene quelli che sono gli obiettivi che l’amministrazione intende realizzare, ed è soggetto annualmente ad aggiornamento.
Si prevede una riorganizzazione ed un’implementazione degli uffici comunali; l’incremento dei processi di digitalizzazione per rendere sempre più accessibili i dati dell’Ente ; il miglioramento dei servizi sociali e scolastici con particolare attenzione alla fascia 0-6 anni; un investimento cospicuo sulla cultura attraverso ad esempio l’adeguamento della biblioteca comunale con l’abbattimento delle barriere architettoniche ed il miglioramento degli stessi servizi; la progettazione di un nuovo campo di calcio in località Santa Venere accompagnato dalla candidatura della città di Tito a comune europeo dello sport.
Un altro tema al centro dell’attenzione è quello ambientale con l’attività di completamento della messa in sicurezza del sito ex Daramic e la risoluzione di criticità che interessano il territorio come il problema degli odori molesti nell’area industriale; l’introduzione di una misurazione della quantità effettiva di rifiuti conferiti da ogni cittadino con una sperimentazione della puntuale tariffazione della tassa comunale. Anche per quanto riguarda il tema della mobilità e dei trasporti si prevedono interventi per una revisione della viabilità comunale e l’implementazione dei collegamenti tra il comune di Tito e il capoluogo regionale. Inoltre, centrale è il tema della rigenerazione urbana.
Dopo l’intervento del sindaco, il consigliere Oliviero ha preso la parola sottolineando le sue perplessità in particolar modo riguardanti la mancanza di linee programmatiche in merito alle piccole e medie imprese, alle attività dei commercianti ed artigiani. Sulla stessa lunghezza d’onda la consigliera Sabia che ha contestato non i progetti e gli obiettivi presenti nel DUP quanto l’assenza di risposte concrete nei confronti dei cittadini. Rispondendo in merito alle questioni sollevate, il sindaco ha sottolineato come, soprattutto nell’area industriale, le principali sollecitazioni degli imprenditori riguardino la manutenzione ordinaria dell’area che naturalmente ha una ricaduta sulla rete viaria.
Il sindaco Laurino ha anche informato che, pur tenendo conto dei limiti finanziari e normativi esistenti nella redazione di un bilancio, è stato presentato un emendamento da Anci alla Regione che preveda un ristoro per le attività produttive interessate dall’emergenza idrica. Anche riguardo al carico fiscale il sindaco ha ribadito – parallelamente all’attività di accertamento della Tari- l’impegno a lavorare alle agevolazioni per le attività produttive del territorio.
Si è passati, successivamente, alla votazione che ha visto il voto favorevole del gruppo consiliare Tito+Avanti e quello contrario del gruppo Nuovorizzonte anche per ciò che concerne l’immediata esecutività dell’atto.
Il terzo punto all’ordine del giorno riguardava l’Imposta Municipale Propria, le aliquote IMU per l’anno 2025. Il sindaco ha confermato le aliquote degli ultimi anni anche per il 2025 e precisamente: lo 0,5% sulle abitazioni principali in categoria catastale A1, A8 e A9 e l’1,06% su fabbricati del gruppo catastale D, con esclusione della categoria catastale D10. E’ stata riconfermata l’esenzione per i terreni agricoli, l’aliquota dell’1.06% per le aree fabbricabili mentre per tutti gli altri fabbricati è rimasta invariata l’aliquota dello 0,96%.
In merito è intervenuto il consigliere Buono che ha ribadito l’eccessiva pressione fiscale comunale che l’amministrazione pone in essere quasi ai limiti consentiti dalla legge chiedendo , come già accaduto nel passato, una riduzione della stessa al fine di favorire i cittadini e le imprese. Propone, altresì, l’istituzione di un tavolo di lavoro che coinvolga le associazioni di categoria per studiare incentivi fiscali mirati.
Sul punto è anche intervenuta l’assessore Bruno che ha sottolineato come l’obiettivo comune sia decisamente quello di ridurre le tasse ma occorre, nel contempo, tener conto dei risultati contabili che sono di competenza degli uffici finanziari preposti. Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco che ha aggiunto la volontà di prevedere forme di agevolazione qualora ci fossero nel corso dell’anno condizioni tali da non dover intaccare il livello dei servizi.
Si è passati, successivamente, alla votazione che ha visto il voto favorevole del gruppo consiliare Tito+Avanti e quello contrario del gruppo Nuovorizzonte anche per ciò che concerne l’immediata esecutività dell’atto.
Al quarto punto all’ordine del giorno il sindaco ha confermato l’aliquota addizionale unica comunale Irpef per l’anno 2025 allo 0,80%.
Sulla questione il consigliere Buono, richiamando il suo intervento precedente, ha ribadito l’eccessiva pressione fiscale da parte del Comune di Tito. La proposta del gruppo di opposizione è di applicare l’aliquota a scaglioni crescenti in relazione ai redditi o alle altre forme da individuare.
Sul punto l’assessore Bruno ha voluto sottolineare l’assenza di qualsiasi istanza alternativa o di un emendamento da parte del gruppo di opposizione per la formulazione di proposte che sarebbero state sicuramente prese in considerazione.
Il sindaco, avvalorando la tesi dell’assessore, ha comunque rimarcato l’attività e le valutazioni tecniche degli uffici al fine di prevedere una progressiva riduzione dell’aliquota a seconda delle fasce di reddito.
Si è passati, successivamente, alla votazione che ha visto il voto favorevole del gruppo consiliare Tito+Avanti e quello contrario del gruppo Nuovorizzonte anche per ciò che concerne l’immediata esecutività dell’atto.
Al quinto punto all’ordine del giorno, propedeutico all’approvazione del bilancio, il sindaco ha spiegato come il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari relativo al patrimonio immobiliare comunale per l’anno 2025 rappresenti sostanzialmente un elenco di beni alienabili a disposizione del patrimonio.
Sulla questione è intervenuto il consigliere Buono che ha puntualizzato come nell’elenco fosse stato individuato un fabbricato oggi demolito. Il Consiglio ne prende atto per provvederne alla cancellazione.
Si è passati, successivamente, alla votazione che ha visto il voto favorevole del gruppo consiliare Tito+Avanti e quello contrario del gruppo Nuovorizzonte anche per ciò che concerne l’immediata esecutività dell’atto.
Il sesto punto all’ordine del giorno riguardava l’approvazione del bilancio di previsione 2025/2027.
Il sindaco ha indicato in € 1.790.000 le entrate derivanti dagli introiti dell’IMU: un importo che da € 1.530.000 viene incrementato dalle entrate derivanti da accertamenti degli anni precedenti per un totale di € 260.000. Si aggiungono poi altri introiti come i trasferimenti correnti – contributi ricevuti, trasferimenti dallo Stato del fondo di solidarietà comunale per un totale di circa € 862.000, entrate extra tributarie per un importo di euro 1.200.000 – . In generale l’obiettivo è stato quello di mantenere un pareggio di bilancio senza una contrazione della spesa ordinaria.
Il Bilancio di previsione – ha proseguito il sindaco – è contenuto in un quadro di progettualità all’interno del DUP: non si prevedono accensione di mutui per il 2025 e anche la spesa per il personale rispetta i vincoli normativi di legge. Esso è predisposto per voci macro aggregate e parte da un risultato di amministrazione presunto al 31.12.2024 di € 6.768.319.
Di seguito, sull’argomento in discussione, è intervenuta la consigliera Giordano che ha chiesto alcuni chiarimenti e dettagli su alcune voci riguardanti le entrate e le uscite. Successivamente il consigliere Buono ha ribadito la necessità di una riduzione fiscale, ha puntato l’attenzione sull’esigenza di essere particolarmente attenti sulle spese comunali augurandosi che alla chiusura dell’anno 2024 ci sia un avanzo di amministrazione minimo ed una maggiore ottimizzazione della raccolta differenziata. Inoltre – tra le altre cose – il consigliere ha ribadito come nel piano triennale delle opere pubbliche 2025/2027 manchi una programmazione a favore del territorio e particolarmente per gli anziani.
Il sindaco ha risposto alle varie sollecitazioni su alcuni degli aspetti evidenziati invitando nel contempo a contattare gli uffici tecnici per tutte le delucidazioni specifiche relative alle voci di bilancio. Ha ribadito, altresì, la necessità, da parte del gruppo di maggioranza, di sviluppare quelle progettualità coerenti ed in linea con il programma elettorale, assumendosi tutte le responsabilità politiche delle scelte compiute.
Si è passati, successivamente, alla votazione che ha visto il voto favorevole del gruppo consiliare Tito+Avanti e quello contrario del gruppo Nuovorizzonte anche per ciò che concerne l’immediata esecutività dell’atto.
Il settimo punto all’ordine del giorno riguardava la presa d’atto della delibera del Consiglio Provinciale del 31/07/2023 riguardante il riconoscimento del comodato d’uso gratuito al comune di Tito della casa cantoniera lungo la S.P. 95 di Brienza al km 10+400 circa in corrispondenza dell’incrocio di località Paganico.
Il sindaco, alla luce della recente approvazione del finanziamento relativo alla riqualificazione della casa cantoniera, ha comunicato che si procederà alla formalizzazione dell’atto con gli uffici preposti per procedere poi ai lavori.
Si è passati, successivamente, alla votazione che ha visto il voto all’unanimità anche per ciò che concerne l’immediata esecutività dell’atto.
L’ultimo punto all’ordine del giorno ha riguardato l’individuazione dei componenti esterni ed interni della Commissione Pari Opportunità.
Sono stati individuati i componenti esterni effettivi nelle persone di Rocco Sapienza ed Elvira Pirrone. Per quanto riguarda i componenti interni sono stati indicati i consiglieri Dolce, De Stefano e Terminio per il gruppo di maggioranza e Sabia per quello di minoranza.
Si è passati, successivamente, alla votazione che ha visto il voto all’unanimità anche per ciò che concerne l’immediata esecutività dell’atto.
La seduta del Consiglio è stata sciolta alle ore 20:45.