Si terrà domani 18 giugno, alle ore 20, nel Chiostro del Convento di Sant’Antonio da Padova, il concerto di presentazione dell’album di esordio di Chiara D’Auria “Fésse a cchi muore”.
La cantautrice titese, perfezionatasi al Cet di Mogol, presenta il suo album con canzoni interamente scritte in dialetto titese, la sua “lingua dell’anima” e il cui filo conduttore è il terremoto.
Ma nell’album, prodotto dalla Liburia Records, si parla anche di storie di emigrazione e di credenze popolari. Un album “glocal” per “gridare alla luna l’esistenza della Basilicata, di un popolo, di una terra, di una cultura”.
Il concerto sarà introdotto da un talk al quale prenderanno parte, oltre all’artista, Antonio Coronato e Igor Uboldi, giornalisti Rai, Potito Paccione, ricercatore del Centro Internazionale di Dialettologia, e Fabio Laurino, vicesindaco di Tito.
“Abbiamo voluto fortemente promuovere questo appuntamento e siamo felici che sia proprio Tito il luogo per il debutto ufficiale del primo album di Chiara D’Auria”- dichiara Fabio Laurino-“E’ importante valorizzare le eccellenze della nostra terra, promuoverle, incoraggiarle e dimostrare che il nostro territorio è un territorio in grado di produrre cultura. Inoltre, quello di Chiara è un lavoro che dà un valore aggiunto al nostro percorso culturale perché interamente scritto in dialetto titese, per il quale è costante la collaborazione con il Centro Internazionale di dialettologia e associazioni locali quali Donne ’99 che, proprio in questi mesi, hanno promosso un corso di dialettologia per non disperdere un tratto identitario della nostra comunità. E il lavoro artistico della nostra concittadina Chiara D’Auria, appunto, va proprio in questa direzione”