Il Comune di Tito aderisce al progetto EloGe

Il Comune di Tito aderisce al progetto EloGe, promosso dal Consiglio d’Europa, che conferirà il marchio di Eccellenza per il Buon Governo ai comuni più virtuosi

Il sindaco di Tito Graziano Scavone: “Il nostro intento è quello di misurare la capacità amministrativa e favorire la partecipazione democratica alla vita pubblica”

Misurare la capacità amministrativa e favorire la partecipazione democratica alla vita pubblica. È con questo intento che il Comune di Tito, con D.G.C. 38 del 31 marzo 2022, ha aderito al progetto EloGe al fine di ottenere la certificazione di eccellenza nella Governance secondo gli standard europei del Consiglio d’Europa.
Gli obiettivi del progetto sono di migliorare e potenziare la buona governance, la buona attività amministrativa degli enti locali, favorire la partecipazione attiva democratica dei cittadini alla vita pubblica del proprio Comune, comprendere i punti di forza e quelli di debolezza dell’elaborazione del processo decisionale e dell’erogazione dei servizi pubblici, al fine di avviare azioni mirate nel modo più efficace e efficiente possibile.
Secondo quanto stabilito dal Consiglio d’Europa, una buona governance democratica va misurata in base all’aderenza ad alcuni specifici principi elaborati dal Consiglio stesso.
I Comuni che rispetteranno tali parametri di “Buon Governo” affermati dalla Comunità Europea potranno fregiarsi del marchio di Eccellenza e saranno inseriti nell’elenco europeo dei Comuni Virtuosi.
Per questo motivo il Comune di Tito ha invitato i suoi cittadini a compilare un rapido questionario sul proprio sito istituzionale (www.comune.tito.pz.it) attraverso le cui risposte saranno ricavate le informazioni necessarie per l’attribuzione del marchio di Eccellenza.
“Abbiamo aderito al progetto EloGe con l’intento di misurare la capacità amministrativa e favorire la partecipazione democratica alla vita pubblica – ha commentato il sindaco di Tito Graziano Scavone –, raccogliendo in questo modo anche ulteriori suggerimenti per migliorare il rapporto tra amministratori e amministrati, comprendere i punti di forza e quelli di debolezza dell’elaborazione del processo decisionale e dell’erogazione dei servizi pubblici al fine di avviare azioni mirate nel modo più efficace e efficiente possibile. Ancora una volta con un modello aperto che chiama i nostri cittadini ad esprimere le proprie opinioni e migliorare la comunità che amiamo”.