Chiesa di San Laviero (Matrice)
L’edificazione della vetusta Matrice, come si evince da una pietra che è posta sulla facciata della diruta costruzione, risale al 1465. Più volte ricostruita in seguito ai crolli dovuti ai numerosissimi terremoti avvenuti nel corso dei secoli, la chiesa è stata quasi rasa al suolo dal sisma del 1980.
Non ancora completamente riedificata, oggi si presenta con una facciata colorata in giallo e un tetto a capanna sul quale svetta un piccolo crocifisso. Vi si accede da un portale con arco a tutto sesto chiuso a vetri. Lateralmente conserva una delle navate dell’edificio originario che era a pianta latina.
Cappella di San Vito
Ricostruita dopo il 1980, è una struttura non molto ampia, di colore grigio e bianco. Vi si accede da un portale avanzato rispetto alla facciata. L’interno conserva un antico simulacro del santo titolare della chiesa, databile alla fine del ‘700.
Al di sotto dell’edificio sacro è posto l’Auditorium San Vito.
Chiesetta dell’Annunziata (o B.V. del Rosario di Pompei)
È un tempio con tetto a capanna diviso in due ordini. Sul portale rettangolare, incorniciato da mattoncini rossi, si apre un finestrone ad arco chiuso a vetri, a sua volta sormontato da un pic colo campanile a vela. L’interno si presenta a unica navata. L’altare è in marmo policromo. Ai lati due tele piccole di San Giuseppe e San Luigi, opera di un devoto milanese che realizzò anche una tela raffigurante la Madonna di Pompei. Tutte le opere sono moderne, risalgono infatti agli anni ’50 del Novecento. Chiesetta della Madonna delle Grazie Ricostruita, a unica navata, sorge in rione Giostra. L’altare a muro è stato distrutto, oggi è in legno e poggia su un piedistallo che ha due gradini in pietra. L’interno custodisce un crocifisso del Settecento, una Santa Filomena (XIX secolo), una Santa Lucia (fine Seicento), un Sant’Antonio Abate di fine Ottocento e una statua lignea della Madonna delle Grazie. Cappella dell’Immacolata Concezione di Maria (ex cappella della stazione) Il piccolo edificio sacro dedicato all’Immacolata Concezione di Maria sorge nei pressi della stazione ferroviaria di Tito Scalo e fu costruito nel 1939 inizialmente con fondi e sul terreno del sacerdote Francesco Laurenzana. Riedificato completamente in seguito al terremoto del 1980, oggi è una moderna costruzione a unica navata che è diventata punto di riferimento dell’intera area. Una mensa di gusto semplice è sormontata da un crocifisso.
Cappella del Monte Carmine
Piccolo tempio di campagna con tetto a capanna. Ospita la Madonna che viene qui trasportata a maggio dai fedeli e che l’8 settembre viene riportata in paese per essere riposta nella casa canonica.
Chiesetta dei Martiri
Sorge immediatamente fuori dell’abitato, a circa 1 km dal paese. Conservava le reliquie dei santi martiri Primo, Sonzio e Valentino, oggi custodite nella canonica. Chiesetta del Calvario.
Davanti a questa cappella un devoto pose 3 croci. L’edificio sacro sorge nel rione omonimo. A unica navata e pianta rettangolare, ha tra gli arredi sacri un crocifisso ottocentesco e un San Biagio coevo. Casa Canonica in via Notar Gallotto, la casa canonica custodisce le statue della Madonna del Carmine, di San Laviero, di San Donato, di Sant’Emidio e poi piccole statue di epoca diversa, tutte provenienti da chiese distrutte dal terremoto.
Palazzo Spera
È un’imponente costruzione su due livelli di fabbrica. Vi si accede da un portale con arco a tutto sesto poggiante su piedritti e chiuso, nella chiave di volta, da un motivo ornamentale sormontato dallo stemma gentilizio. Al piano nobile si aprono una serie di balconi con ringhiere in ferro battuto dal gusto semplice.
Palazzo Postiglione
L’antica dimora nobiliare conserva un bel portale ad arco con bugne rettangolari e quadrate alternate, finemente cesellate con motivi ornamentali. La composizione dell’arco è chiusa, nella chiave di volta, dallo stemma nobiliare dei Postiglione.