L’Amministrazione comunale di Tito esprime solidarietà e vicinanza a Giulia Ventura, ragazza potentina vittima nelle scorse ore di un vile e codardo gesto di violenza dettato dall’orientamento sessuale. «L’episodio – dichiara il vicesindaco Fabio Laurino – ci dimostra che persiste un problema culturale che viene sottovalutato e sentito lontano dalle nostre realtà, ma che quotidianamente ci restituisce fatti di violenza. È compito delle istituzioni tutte e di tutti i soggetti sociali e culturali diffondere modelli di non discriminazione e di riconoscimento della diversità, restituire una società inclusiva e, soprattutto, rispettosa».
«Nel nostro lavoro amministrativo quotidiano – prosegue il vicesindaco – cerchiamo continuamente di trasmettere messaggi di inclusione. Lo facciamo con iniziative culturali ma anche con tutti gli strumenti amministrativi a nostra disposizione. Nei prossimi giorni, infatti, daremo seguito alla direttiva 2/19 “Misure per promuovere le pari opportunità e rafforzare il ruolo dei Comitati Unici di Garanzia nelle amministrazioni pubbliche”, promuovendo l’istituzione della commissione pari opportunità in modo da dare voce a tutti coloro che sono vittime di qualsiasi forma di discriminazione e programmare iniziative di sensibilizzazione». «A questo – aggiunge – bisogna affiancare un lavoro costante di informazione nelle scuole e nelle famiglie, molto spesso incapaci di ascoltare e legate a modelli culturalmente tradizionali che non fanno altro che aumentare il senso di diversità e discriminazione e, di conseguenza, di chiusura di chi ha sensibilità differenti da quello che è il sentire comune».
«Auspichiamo fermamente, infine, che da tale episodio possa nascere una seria riflessione a livello regionale – conclude Laurino – affinché venga approvata una legge contro l’omotransofobia così da non lasciare questi episodi impuniti».