Il Volto di Tito

Tito nelle foto di Michele Luongo

Descrivere la comunità che si ha l’onore di rappresentare è compito arduo, si può facilmente scivolare nell’ autocelebrazione.
Per non cadere negli stereotipi e nella retorica abbiamo ritenuto di realizzare un progetto editoriale che raccontasse la comunità titese attraverso gli scatti di Michele Lungo ed i versi di Luisa Salvia, nostri eccelsi concittadini che con il proprio talento rafforzano e promuovono da sempre l’identità titese.
Si è preferito far parlare i volti delle nostre genti, consegnare alle loro espressioni i momenti, i pa-esaggi, gli angoli, i riti e le tradizioni che raccontano una grande comunità, legata al suo passato ma aperta ai cambiamenti sociali e culturali. Una comunità capace di trasformarsi senza rinunciare alla propria identità, fatta di laboriosità e intraprendenza, fratellanza e spirito di accoglienza, innovazione e resilienza.
Il ritratto di una comunità che si riconosce nel proprio motto araldico “post nebula phoebus”, dopo le nubi il sereno, da cui si lascia ispirare per raggiungere nuovi traguardi di crescita sociale e giudare nei momenti più bui della propria storia, anche di quella più recente.
Il volto di Tito non è solo una raccolta di immagini e testi ma la carta d’identità di un popolo che si presenta agli occhi di tutti con i suoi tratti più distintivi.
Un sentito ringraziamento ad Alfonso Pascale, emblema dei tanti titesi che inorgogliscono la nostra città in giro per il mondo, per aver offerto il suo prezioso contributo a questo racconto, ed un caloroso abbraccio a Michele e Luisa per aver donato la loro arte a questo progetto, alla nostra comunità.

Graziano Scavone
Sindaco della Città di Tito

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